CAPITOLO QUARTO: UNA SERATA INDIMENTICABILE
Durante il tragitto Orlando e Sara, che erano dietro, parlavano e ridevano allegramente mentre io ed Elijah avanti eravamo zitti e imbarazzati.
D’improvviso Sara mi toccò la spalla, mi fece girare e mi disse all’orecchio:
-E’ inutile che fai così…sii un po’ più aperta!-
Le risposi di si e mi rigirai, cercai di farmi forza e di parlare, ma quando aprivo la bocca non ne usciva neanche una parola; poi d’improvviso Elijah mi prese la mano e la strinse forte con la sua, io lo guardai, lui rispose al mio sguardo e io mi girai arrossendo, allora lui si avvicinò e mi disse dolcemente: -Quando arrossisci sei ancora più stupenda!-
Allora presi un respiro profondo e gli dissi –Sono felice che tu mi abbia invitato ad uscire- -Ed io sono felice che tu abbia accettato- rispose lui
-E noi siamo felici che abbiate parlato- Interruppe Sara, poi mi prese, mi bacio e mi disse –Hai visto?Non era così difficile-
Elijah sorrise, ed io con lui, mentre Sara scoppiò in una risata rumorosa; durante tutto il tragitto Lij mi raccontava di lui e io gli raccontavo di me, finalmente c’ero riuscita sul serio, e finalmente avevo capito: NON ERA UN SOGNO!!
Arrivati in discoteca Lij e Orlando furono invasi dalle fan e così io e Sarà rimanemmo lì a guardarli mentre cercavano di liberarsi dalla folla. Poi Orlando riuscì a farsi spazio prese Sara per la mano, e così fece Elijah, e corremmo verso la macchina.
-PARTI!- urlò Orlando, ma le ragazze si erano affollate tutt’attorno alla macchina, e dovemmo camminare lentamente mentre i giornalisti scattavano felicissimi le loro foto.
Fermammo la macchina vicino al lungomare, Orlando e Sara scesero dalla macchina e si allontanarono per conto proprio verso la spiaggia, mentre io e Lij andammo a fare una passeggiata sul lungomare.
Era tutto così romantico: la luna, il mare e le onde che si infrangevano vivacemente sugli scogli; tutto era deserto si sentivano solo i nostri passi lenti;
-Mi dispiace per quello che è successo fuori la discoteca- gli dissi D’un tratto Lij si fermò, mi prese le mani e mi fece girare, poi disse:
-Ascoltami bene ora, Lù: ti conosco da pochissimo, ma è come se ti conoscessi da sempre, non sono solito dire queste cose alle ragazze ma…con te sono più che sicuro: io mi sto innamorando di te!Il solo pensiero che dobbiamo separarci mi fa star male!-
Io intanto avevo abbassato lo sguardo poiché il mio viso era diventato di una sfumatura viola, -Non so cosa dirti…-
-Sssssh!- mi mise un dito sulle labbra, poi mi accarezzo la guancia, si avvicinò e mi baciò dolcemente). Lo abbracciai e gli dissi timidamente ad un orecchio –Io ti amo, ti amo davvero!-
Lui mi prese mi guardò fissa negli occhi e –Ti amo anch’io!- disse
Passammo il resto della serata a scambiarci effusioni e paroline dolci.
In seguito chiamammo Orlando e Sara e ritornammo a casa, ci salutammo e poi Lij mi disse che sarebbe venuto la mattina dopo.
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