CAPITOLO TERZO: I PREPARATIVI
Finito di parlare con Elijah, cercai di capire quel che era successo.
pensai, poi corsi veloce verso casa di Sara e comincia ad urlare il suo nome da giù al suo palazzo, lei si affacciò e mi disse di salire.
Quando entrai a casa sua stavo piangendo e riuscì a dire solo:
-Io con Elijah, tu con Orlando!-
-Si certo!- rispose Sara
Mi sedetti sul divano presi fiato e le dissi:
–Alle 8 viene Elijah a prendermi perché usciamo assieme…-
-Sono felice per te- mi interruppe Sara
-Devi essere felice anche per te- Sara mi guardò incuriosita
–Stasera esci con l’elfo, ed il pirata, più bello di tutto l’universo-
-Io cosa?-
-Tu esci con me, Elijah e Orlando!-
Sara svenne sul pavimento.
Quando si svegliò mi disse:
–Sai ho fatto uno strano sogno, ho sognato che dovevamo uscire io, te, Elijah e Orlando, che strano eh?-
-Non era un sogno-dissi allegramente, Sara saltò in piedi, si mise a saltare sul divano e comincio ad urlare. Io le dissi di smettere e che dovevamo prepararci.
-COSA MI METTO!!- cominciò a urlare lei preoccupata
-Non lo so,io stò peggio di te! Facciamo così: tu prendi tutti i tuoi vestiti e portali giù da me ci vediamo tra cinque minuti-
Dopo un po’ bussarono alla porta e arrivò Sara con un mucchio di roba
–Che hai svuotato l’armadio?- le chiesi
-Tu hai detto di portare tutti i miei vestiti-
-Si ma…vabbè, inutile parlarne. Su, vediamo cosa metterci-
Cominciammo a provarci tutti i vestiti Sara provava i miei vestiti e io provavo i suoi, e viceversa; scelto l’abbigliamento passammo hai capelli e poi al trucco. Alla fine alle 8 eravamo prontissime e bellissime e puntuale come un orologio Elijah arrivo e suonò il clacson.
-Sono qui!- urlai
-Lo so!-rispose Sara
Mentre scendevamo le scale per recarci al cancello la mia faccia diventava rossa e man mano che mi avvicinavo assumeva le sfumature del viola.
Sara camminava avanti con passo veloce e sicuro, io invece mi facevo piccola piccola e mi nascondevo dietro di lei.
Fuori i nostri cavalieri ci aspettavano vicino alla macchina, quando poi si accorsero che stavamo arrivando si girarono a guardarci pensai Poi mi avvicinai a Sara e dissi –Dammi un pizzicotto-
-Smettila!- mi rimproverò
-Guarda sta’ con la Ferrari!-
-Silenzio!- mi rimproverò
D’un tratto Elijah fischiò e in quel momento il mio viso prese il colore di un peperone.
-Buonasera- disse Sara squittendo
-S…sera- dissi io timidamente
-Salve- dissero Elijah e Orlando
-Dove andiamo?- chiese Sara e continuò
–Che ne dite se andiamo a ballare?-
-L’idea mi sembra buona- disse Orlando
-Sù, tutti in macchina!-
Mentre stavo salendo in macchina Elijah mi fermò, mi guardò negli occhi e mi disse
-Non credevo fossi così bella- io arrossii e lo ringraziai, pensai
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