Biografia

La vita e la carriera in breve

FotoElijah Jordan Wood nasce a Cedar Rapids, Iowa, il 28 gennaio 1981. Comincia presto a recitare perchè la madre ne intuisce il talento, e lo iscrive ad una scuola di recitazione per giovanissimi. Ben presto arrivano i primi lavori in pubblicità e l’apparizione nel video del singolo “Forever Young Girl” di Paula Abdul. All’età di 8 anni il primo lavoro cinematografico, la partecipazione al film “Ritorno al Futuro II” con Michael J. Fox e Christopher Lloyd. La sua famiglia si trasferisce in California, dove il piccolo Elijah viene sempre più spesso ingaggiato in film di successo, quali “Avalon“, “Paradise” con Don Jhonson e Melanie Griffit, “For Ever Young” con Mel Gibson, “Le avventure di Huck Finn“, “The Good Son” con Macaulay Culkin, “North” con Bruce Willis, “The War” con Kevin Costner, “Flipper” piacevolissimo film con un delfino come co-protagonista, “The Ice Storm” di Ang Lee, il serial tv “Oliver Twist“, “Deep Impact” con Morgan Freeman, “The Faculty” film di suspence-horror, “Ash Wednesday” tragica storia di due fratelli contro la mafia, fino ad arrivare grazie al suo talento e versatilità al ruolo di Frodo Baggins, ne “Il Signore degli Anelli“, film che ha guadagnato ben diciassette premi Oscar in totale. Successivamente non sono mancate per Elijah le occasioni di dimostrarsi un ottimo attore nè tanto meno sono mancate le ottime collaborazioni, infatti, successivamente alla trilogia di Tolkien messa in scena da Peter Jackson, Elijah ha girato “Se mi lasci ti cancello” da co-protagonista di Jim Carrey e Kate Winslet, e “Green Street Hooligans“, film che tratta il fenomeno hooligans in Inghilterra e che è stato rilasciato nei cinema soltanto più tardi, nel 2005, per via di contestazioni e di richieste di censura perchè ritenuto un film troppo violento. Affascinato dai personaggi violenti, Elijah ha voluto interpretare in seguito un ruolo decisamente molto più violento rispetto ad un hooligan, bensì un cannibale nel film “Sin City“, tratto dall’omonimo fumetto che narra diversi episodi di vita nella cosiddetta città del peccato. Nel 2004 invece interpreta un pudico ragazzo americano di religione ebraica alla ricerca delle origini della sua famiglia in Ucraina in “Ogni cosa è Illuminata“, film d’essai tratto dal romanzo di esordio di Jonathan Safran Foer e girato da Liev Schreirber, rilasciato nelle sale italiane nel 2005 dopo la prima alla sessantaduesima edizione della biennale di Venezia, proiezione che ha ricevuto ben venti minuti di applausi in standing in ovation (questa di Venezia è stata la prima visita pubblica di Elijah in Italia, EWI team si è mobilitato per organizzare l’evento – per saperne di più visitare la sezione “Elijah Wood IN Italy“). Nel 2006 ha partecipato ad un curioso e originale progetto, il film è “Paris je t’aime” ed è un lungometraggio composto da tanti cortometraggi girati ognuno da un regista diverso in un quartiere diverso, come fossero degli episodi di tante vite di persone diverse che visitano o vivono a Parigi, storie che non si intrecciano ma che presentano ognuna una carica sentimentale fortissima; Elijah in questo film ha recitato nell’episodio girato da Vincenzo Natali (episodio molto surreale) interpretando un turista americano che coglie un omicidio in flagrante, o almeno così pensa prima di accorgersi che l’omicida è una bellissima vampira e lì scoppia l’amore per cui Parigi è tanto rinomata. Il film è stato presentato a Cannes nel giugno 2006, e circa un mese dopo Elijah ha fatto la sua seconda visita ufficiale in Italia al Giffoni Film Festival in provincia di Salerno (anche per questo evento EWI team si è mobilitato, nella sezione speciale di Elijah in Italia sono pubblicati tutti i racconti e le foto degli iscritti al team che hanno avuto l’occasione di incontrarlo grazie ad EWI). Nel settembre dello stesso anno si era ipotizzato un ulteriore ritorno di Elijah in Italia (poi smentito in esclusiva da EWI qualche giorno prima dell’evento) in quanto alla sessantatreesima edizione della biennale di Venezia è stato presentato un altro importante film, “Bobby“, che è stato in lizza per il leone d’oro insieme al film “The Queen“. Il film tratta la storia di persone che credevano nella politica dei Kennedy e che sarebbero stati presenti, ognuno con i propri motivi e spinto dai propri ideali, a partecipare al convegno del senatore Robert Kennedy dove si è tenuto il suo ultimo discorso. “Bobby” presenta un cast stellare, da Anthony Hopkins a Sharon Stone, Demi Moore e Lindsay Lohan, ed è stata molto apprezzata anche la regia di Emilio Estevez che ha unito perfettamente e quasi impercettibilmente spezzoni dei filmati originali del discorso e dell’attentato al senatore Kennedy all’intero film, realizzato in seguito a lunghe ricerche storiche e girato in location ricostruite in modo metodico e più fedeli possibili ai veri luoghi dell’Ambassador Hotel. Nel settembre 2007 è stato presentato al Tribeca Film Festival il film “Day Zero” che vede Elijah nel ruolo di uno dei tre protagonisti e la cui trama narra trenta giornate di tre ragazzi statunitensi chiamati in guerra in Iran dal momento in cui ricevono la lettera di comunicazione dallo Stato americano fino alla loro partenza, come un conto alla rovescia dal giorno trenta al giorno zero. Il film, molto commovente e pieno di significato, è stato apprezzato e premiato al festival di Tribeca, ma non è stato sufficiente dal momento che la distribuzione del film è stata molto scarsa già negli stessi Stati Uniti e ha avuto molte difficoltà ad oltrepassare i confini americani; la distribuzione di “Day Zero” è stata dunque boicottata per i suoi contenuti dichiaratamente contro la guerra. Nel 2008 è uscito al cinema “The Oxford Murders” ispirato ad una serie di libri gialli e girato da Alex de la Iglesia, è la storia di uno studente di matematica che, dopo essere arrivato ad Oxford e aver assistito a qualche lezione, si ritrova stranamente circondato da misteriosi omicidi e decide di svolgere un’indagine. Nel 2011 ha iniziato la sua prima esperienza come protagonista di una serie tv, “Wilfred“, terminata con la quarta stagione nel 2014. La trama di questa serie è comico-demenziale con tocchi davvero surreali, ma con un finale malinconico che lascia l’amaro in bocca. Elijah ha anche accettato con grande entusiasmo di tornare ad interpretare Frodo Baggins in un cameo nel primo capitolo della trilogia de “Lo Hobbit“. Dal 2011 ad oggi ha partecipato a diversi progetti, di cui molti cortometraggi, film horror e thriller (alcuni anche prodotti da lui stesso, come “Open Windows” e “Cooties“) e alcuni film per la tv come “L’isola del tesoro” tratto dall’omonimo romanzo di Stevenson.

Dopo l’esperienza del cinema d’essai con “Ogni cosa è Illuminata“, Elijah si è mostrato maggiormente aperto al doppiaggio, esperienza che non si era mai precluso; tant’è vero che gli è spesso capitato di doppiare episodi di serie tv o anche qualche cartone animato, ma dal 2005 in poi si è dedicato anche a progetti di doppiaggio più importanti. Ha infatti dato voce al pinguino protagonista di “Happy feet” e al draghetto del videogioco “Spyro” nel 2006, ha anche doppiato un personaggio in un episodio della serie animata “American Dad“, il protagonista del film “9” di Tim Burton, uscito nelle sale cinematografiche il 9 settembre 2009, ha doppiato se stesso in un episodio dei “Griffin” nel 2010, e un personaggio nel lungometraggio “Si alza il vento” di Hayao Miyazaki uscito nel 2013. Nel 2012 e nel 2014 ha doppiato due intere serie tv animate. È da menzionare il suo esordio alla regia in “The Long and the Short of It“, un cortometraggio realizzato con il cast de “Il Signore degli Anelli” in Nuova Zelanda e pubblicato nel 2003 tra gli extra del dvd del film, mentre sono più recenti i film di cui Elijah è stato il produttore. bio02Ma oltre ad aver svolto una carriera brillante Elijah è anche una persona speciale. Nonostante la sua fama mondiale ed un curriculum notevole alle sue spalle, Elijah rimane una persona semplice, delicata e umile: si ritiene una persona comune che svolge un lavoro bellissimo, non ama affatto salire sul podio del vip, anzi al contrario ama tantissimo il contatto con i fans e trova l’ambiente hollywoodiano troppo artefatto. Di questo ringrazia tanto anche sua madre, Debbie Wood, che (come lui stesso ha dichiarato) lo ha aiutato a distinguere la sua vita personale che va vissuta come quella di chiunque altro, da quella professionale che da bambino era iniziata come per gioco. Ed è proprio con la madre che Elijah ha vissuto per molti anni insieme alla sorella Hanna a Santa Monica nella dependance della loro villa; soltanto per un periodo ha vissuto a New York con la sorella, ma è tornato poi a Los Angeles, dove vive tutt’oggi. Elijah ama il surf, il basket, i videogiochi, ha come hobby la cucina e internet, segue tantissimo la musica, anche rock, in particolare è fan degli Smashing Pumpkins. Per esplicare anche questa sua passione musicale, spesso lavora presso alcuni locali e in alcuni party come dj; qualche anno fa ha fondato una casa discografica indipendente, la Simian Records, con cui ha lanciato in America molte band stravaganti e sperimentali come ad esempio gli Apples in the Stereo (di cui Elijah è stato il regista del videoclip del loro primo singolo) o gli Eloise and savoir faire. Un’altra sua passione è la fotografia, infatti Elijah non dimentica mai la sua macchina fotografica, la porta con sé persino alle premiere e alle premiazioni: tra i suoi soggetti preferiti ci sono le folle di fans che lo acclamano. È spesso ospite gradito in numerosi talk show televisivi grazie alla sua innata allegria e socievolezza; questa sua allegria è la causa di uno dei suoi soprannomi, “the Funny” cioè “il divertente”.

 

Curiosità:

• La citazione più famosa di Elijah è “I’m not a star, a star is just a ball of gas” e cioè “Non sono una stella, una stella è solo una palla di gas“.

• Un altro soprannome di Elijah, oltre the Funny, è Monkey e cioè scimmia, perché Elijah sin da bambino era bravo ad arrampicarsi ovunque come una piccola scimmietta.

• Il logo della Simian Records, la casa discografica fondata da Elijah, è proprio una scimmia.

• Elijah è appassionato di musica, e sin da giovanissimo partecipa a diverse serate sia in locali che festivals facendo da Dj. Il suo nome d’arte è Dj Jamie Starr, e da qualche anno lavora in coppia fissa con Zach Cowie sotto il nome di Wooden Wisdom. Elijah è stato il Dj durante i festeggiamenti delle nozze di Anna Paquin e Steven Moyer.

• Il doppiatore italiano che ha prestato la propria voce ad Elijah sin da bambino, è Davide Perino. In pochi film Elijah è stato doppiato da altri interpreti, pertanto Davide Perino è ritenuto il doppiatore ufficiale italiano di Elijah.

• Elijah ha fondato da qualche anno la SpectreVision, compagnia con la quale produce prevalentemente film, in particolare film horror. Ma la compagnia si occupa anche di musica e altri tipi di intrattenimento come videogames.

• Elijah ha stretto una fraterna amicizia con il cast de “Il Signore degli Anelli” in particolare con Sean Astin, Dominic Monaghan, Billy Boyd, Orlando Bloom, e Viggo Mortensen, che di lui dice: “E’ un attore serio e professionale; sul set era sempre molto concentrato [..]“. Testimone di questa fratellanza è il tatuaggio che Elijah ha sotto l’ombelico, uguale agli altri attori del cast, e che rappresenta il numero nove in elfico.

• Elijah ha confessato che spesso le sue cotte avvenivano proprio sui set dei film, non riusciva a non innamorarsi di una bella collega, infatti tra i suoi amori si ricordano Bijoux Phillips (con cui ha recitato in “Black and White“) e Franka Potente (“Tutto ciò che voglio“). Dal 2004 fino al settembre 2010 è stato ufficialmente fidanzato con la bella Pamela Racine, batterista e ballerina della punk-band Gogol Bordello, conosciuta a Praga sul set di “Ogni cosa è Illuminata“. Pamela ha infatti svolto una comparsa nel film insieme agli altri della band (era la percussionista della banda che ha accolto Jonathan all’arrivo alla stazione) e sono stati scelti i Gogol Bordello come comparsa, non solo perché sono un gruppo ucraino e quindi del luogo, bensì perché il co-protagonista del film è Eugene Hutz, frontman della band.
Nel 2012 ci sono stati alcuni rumors su una nuova relazione per Elijah: a scatenarli sono state foto di paparazzi che ritraevano Elijah passeggiare mano nella mano con la collega Kerry Bishé (co-star nel film “Il ricatto“). Non ci sono state ulteriori dichiarazioni sulla vita sentimentale di Elijah, né ulteriori paparazzate con Kerry Bishé o altre papabili compagne. Pertanto pare che attualmente Elijah sia single.

• I suoi cibi preferiti sono l’insalata di patate, la pasta e la pizza, della quale ha dichiarato non che gli piace ma che ne è letteralmente ossessionato. Al Giffoni Film Festival inoltre ha detto di aver provato e gradito molto la pastiera napoletana.

• Non si sa perché e non si sa come mai, ma quando Elijah firma autografi e ha un po’ più di tempo a disposizione, si diverte tantissimo a disegnare un simpatico coniglietto di pezza, disegno che in passato abbiamo utilizzato per realizzare il logo del sito.

• Elijah è entusiasta di portare a casa oggetti che ha utilizzato sui set dei suoi film. Quelli di cui ha parlato maggiormente sono due: il primo è l’anello di Sauron utilizzato ne “Il Signore degli Anelli” regalatogli da Peter Jackson appena terminate le riprese, l’altro è la testa mozzata di Kevin di “Sin City“, testa a cui ci teneva particolarmente.

 

Progetti in sospeso:

• Nel 2002 Elijah era stato scelto per interpretare il film “Thumb sucker”, il succhia pollice, un film che narrava la storia di un giovane di 20 anni con il vizio di ciucciarsi il pollice come un bebè. Questo progetto però non piaceva e ha avuto parecchie difficoltà a trovare dei produttori disposti ad investire in questa trama, obiettivo raggiunto poi nel 2005. Nel frattempo però Elijah è cresciuto e, non essendo più adatto fisicamente per interpretare questo strano personaggio, è stato scelto un altro attore protagonista.

• A fine 2003 inizio 2004 si era parlato di un film di Zeffirelli sulla vita di San Gabriele dell’Addolorata, un giovane frate morto a soli 24 anni, vissuto durante il Risorgimento italiano. Per il ruolo di San Gabriele era stato scelto Elijah, purtroppo però di questo film non se n’è fatto più niente.

• Nel 2006 è stata dichiarata ufficialmente la notizia di un film sulla vita della famosissima rock star Iggy Pop. Ad interpretare il ruolo del rocker è stato proprio Elijah. Abbiamo delle dichiarazioni in cui Elijah dice di essersi preparato duramente al ruolo anche fisicamente, era emozionato e contentissimo di aver avuto l’occasione di interpretare uno dei suoi cantanti preferiti, ma alla troppa insistenza giornalistica Iggy Pop ha detto che se avesse voluto non avrebbe fatto uscire il film. Infatti ancora oggi non si hanno più notizie in merito.

• Sarebbe dovuto uscire nel 2008 un film di Steve Martin, “Picasso and the Lapin Agile“, che raccontava in modo surreale di alcuni incontri tra Pablo Picasso e Albert Einstein al bar Le Lapin Agile. Elijah avrebbe dovuto interpretare il ruolo di Albert Einstein, ma tutt’oggi non se ne sa niente.

• Nel 2009 è uscita la notizia di un nuovo film per Elijah, The Experiment (ramake del film tedesco Das Experiment), progetto di un film romanzesco basato su “The Stanford Prison Experiment” (L’esperimento della prigione di Stanford) che era diretto dal creatore di Prison Break, Paul Scheuring. Apparentemente c’era qualche complicazione legale a causa di un progetto che compete di Christopher McQuarrie (chiamato semplicemente “The Stanford Prison Experiment”) ma il film di Scheuring ha iniziato le sue riprese il 13 luglio. Il cast includeva grandi nomi quali Elijah Wood, Adrien Brody, Forest Whitaker, e Cam Gigandet (Never Back Down). Purtroppo però ben due giorni prima dell’inizio delle riprese è stata pubblicata la notizia che Elijah era fuori dal cast.