CAPITOLO SECONDO: UNA TELEFONATA INASPETTATA
Rilessi la lettera altre cinque volte poi la posai, guardai Sara e cominciai a piangere…di nuovo!
Sara mi prese e mi disse che ero una stupida, che mi aveva avvisato che era una fregatura e che ero solo una credulona (non aveva ancora visto la lettera), allora io le misi la lettera in faccia e le dissi che l’unica stupida era lei che credeva di fare la saputa.
Lesse la lettera ed il suo viso assunse un espressione meravigliata mi guardò sorrise e disse -Brava!Ora però cos’è questa sorpresa?-
-Non lo so…- e detto questo riposi la lettera nel mio diario, la baciai e uscii con Sara. -Ci pensi mi ha scritto- le dissi mentre prendevo il motorino -Ora però non cominciare ad assillarmi!- mi rispose lei, sbuffando.
Due giorni dopo tornai a casa un po’ più tardi del solito e mio padre mi disse che era arrivata una telefonata per me e che aveva scritto il suo nome su un foglio che era sul tavolo, andai a vedere e lessi il nome:”Elijah Wood”
“E’ uno scherzo”, pensai! poi squillò il telefono.
Rimasi a guardare l’apparecchio che squillava per qualche secondo come incantata, poi mi decisi a rispondere:
-P..pronto?-
-Buonasera, vorrei parlare con Luisa- chiese qualcuno dall’altro capo del telefono
-Sono io, chi è?-
-Luisa, sono Elijah!-
Mi cadde la cornetta di mano e fece un grande rumore, rimasi imbambolata mentre dall’altro capo del filo Elijah diceva il mio nome chiedendomi come stavo.
-Chi è?- chiesi di nuovo
-Sono Elijah!Elijah Wood! Che c’è non ricordi chi sono?-Ancora non riuscivo a capire, non connettevo, ero come paralizzata.
Poi ripresi coraggio e dissi con un filo di voce:
-Non preoccuparti non è successo niente- poi continuai, sempre con la voce tremante –Cosa dovevi dirmi?-
-Sicura che va tutto bene- mi chiese Lij
-Si, tutto bene- risposi
-Comunque io sono arrivato a Napoli da poche ore, e ho pensato che, se ti faceva piacere, stasera potevamo uscire assieme…mi hanno colpito davvero tanto le tue lettere, e mi farebbe piacere conoscerti di persona…-
pensai; e cercando di trattenere le lacrime dissi lentamente:
-Mi farebbe molto piacere-
-Allora ti vengo a prendere alle 8?-mi chiese
-Sai la strada di casa mia?-gli chiesi perplessa
-Si, so tutto!-
-Perfetto, ci vediamo stasera!-
-Ciao Luisa-
-Ciao Lij-
Stavo per riattaccare quando mi Elijah mi disse:
-Ah, devo chiederti un ultima cosa. Potresti portare con te un’amica?Sai c’è anche Orlando-
pensai
-Si, conosco una persona che accetterà volentieri!-
-A stasera allora!-
-Ciao- e misi giù-
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