Fan fiction di Elizabeth

Fan fiction di sei capitoli

Capitolo primo: La festa

Non ho mai avuto il coraggio di avvicinarmi o anche solo di parlargli e, quando finalmente lo ebbi, seppi che Frodo stava per partire: stavo per mettermi a piangere quando lo annunciò alla festa che diede “in onore di Hobbiville, della Contea e della Terra di Mezzo”, nel mio cuore nacque una tristezza sconfinata, mentre gli altri invitati pensarono che avesse bevuto troppo o che fosse andato completamente fuori di melone.
Dopo la festa, radunai tutto il coraggio che avevo in corpo (grazie anche ad una birra in più) ed andai a parlargli.
“Ciao Frodo, come va?”
“Bene Elizabeth, e a te?”
“Oh, si, tut..tutto a posto, tranne forse per un paio di birre che avrei dovuto evitare…”
“Già, ti capisco: anch’io ho bevuto un po’ troppo”
“Avanti, non scherzare: in tutta la serata avrai bevuto al massimo due birre!!!”
“E tu come fai a saperlo? Non mi avrai per caso spiato?!”
“Io! No! M…ma c…che ti viene in mente Frodo: io spiare te?! Ma non scherziamo!!!”
Non so, forse furono le birre o forse no, fatto sta che parlammo tutta la notte e mi confermò che di lì a pochi mesi sarebbe partito con suo zio Bilbo e non sarebbe più tornato nella contea.
“Non puoi proprio restare?”
-No, ma non sai quanto vorrei per godermi i paesaggi della Contea, la compagnia dei miei amici e…”
“E…, cosa? Avanti parla!” gli feci, col sorriso più dolce che abbia mai fatto in tutta la mia vita
“No, nulla, pensavo ad una persona”, detto questo, alzò lo sguardo e mi fissò con quegli stupendi occhi azzurri e all’improvviso, per l’emozione o per la birra, svenni tra le braccia di Frodo. Probabilmente quello fu il momento più imbarazzante di tutta la mia vita da hobbit e, quando mi svegliai, ero distesa a terra e attorno a me c’erano Frodo e un’altra decina di persone che avevano assistito al mio svenimento.
“Io…, cosa…, dove, dove sono?”
“Sì e svegliata! Avanti, lasciatela respirare” continuava a ripetere Frodo. C’era una tale confusione, mi sentivo così in imbarazzo che saltai su di colpo.
“Wow, ti sei ripresa in un batter d’occhio, ma dove vai?”
“Ehm, vado a casa. Ci, ci vediamo domani Frodo, ciao!”cominciai a correre a perdifiato e in pochissimo tempo ero a casa mia, sul mio letto a ripensare a ciò che era appena successo.

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