io ho visto prima il film del signore degli anelli, poi ho letto il libro,e certamente delle cose sono state cambiate ai fini della sceneggiatura , jackson l'ha spiegato molte volte i cambi che ha dovuto apportare e si è più volte scusato con i fans, ma ho letto tutto il libro,avendo in mente il film che avevo visto,a me non ha deluso,anzi trovo che jackson si è trovato davanti una montagna, un romanzo complesso, ricco, la genialità di tolkien nell'aver creato un altro mondo, altri popoli, completi nelle loro usanze, tradizioni, addirittura nelle loro lingue e radici, scenari, caratteri,era un'impresa titanica, diedero a jackson del pazzo quando si offrì, io direi che ha fatto un lavoro eccellente, e ha aperto una strada che ormai tutti gli altri registi seguono.
ha tagliato e cambiato delle cose, è vero,ma alla fine va bene così', tom bombambill, la cavalcata di arwen contro i nazgul, mentre nel libro è frodo a cavalcare solo e ad oltrepassare il fiume, ma vabbè, non toglie nulla alla bellezza del romanzo come tolkien l'ha scritto ne al capolavoro di jackson.
lo stesso vale per ogni cosa è illuminata, ho letto critiche e complimenti sul film e sul libro, ci sarà sempre chi critica anche i capolavori e ci sarà sempre chi li amerà, quando fu proiettato il film a venezia, sul giornale di roma, il giorno dopo una giornalista scrisse come titolo 'Wood illumina ogni cosa' e l'articolo era obiettivo e molto bello. il fatto stesso che qui dopo mesi ancora lo diano, vuol dire che qualcuno a vederlo ci va, un film passato sotto silenzio,senza pubblicità televisiva, solo sulle riviste, costi a basso budget, ma evidentemente una poesia ben fatta, che è piaciuta, poi i giornalisti scrivono ognuno dal proprio punto di vista, loro contano poco,certo da fastidio leggere le fesserie che scrivono convinti di scrivere una seconda bibbia,poveri
il libro ve lo consiglio, è bellissimo, l'ha letto anche mia madre, è scritto bene, scorre, si articola su tre storie, inizia col parlare del villaggio, una neonata, la sua vita lì, lei è brod, la futura mamma di safran, il nonno di jonathan.racconta la sua crescita, l'incontro con quello che poi sarà il padre di safran, la sua morte, ecc.
poi racconta l'incontro tra alex e jonathan, il viaggio e quello è paro paro al film, anche le battute e gli scenari, li c'è da piegarsi dalle risate.
poi racconta la storia di safran, da giovane, nel paese, le sue mille avventure con le donne, poi la fucilazione e la sua fuga.
è ingarbugliato avvolte, ma si può seguire, è divertente e commovente, elijah su jonathan ha fatto un ottimo lavoro, alex è come nel libro, anche il nonno.
non rimarrete deluse, leggetelo senza porre paragoni con il libro, solo per il gusto di leggere un bel racconto.
è bello .