Editoriale

Editoriale di EWI sull'evento del Giffoni Film Festival

La vita riserva tante belle sorprese: una di queste è una persona speciale che si chiama Elijah Wood.
Domenica 16 luglio è stato ospite del Giffoni Film Festival, prestigioso festival del cinema, presente da trentasei anni sempre impegnato nella diffusione della cinematografia per ragazzi, sono ragazzi i giurati stessi, impegnati a giudicare i film presenti nelle varie sezioni, sono i ragazzi quindi i protagonisti in tutto. Elijah è stato invitato a ricevere un premio dedicato dal festival per la sua interpretazione di Frodo nel Signore degli Anelli, film che ha appassionato molti giovanissimi ed essendo lui stesso un ex ragazzo prodigio rientrava bene nello spirito del festival. Ex ragazzo prodigio quindi, ora attore affermato anche se giovane, ma soprattutto di talento, amato ovunque nel mondo per i suoi modi gentili, il suo splendido sorriso e i suoi celebri grandi occhi blu.

La vita ci ha riservato la sorpresa di potergli parlare, di avere un suo autografo di stringergli la mano, di potergli parlare del nostro affetto per lui. Lo abbiamo fatto come team italiano presente a Giffoni; siamo stati per ore in attesa sotto il sole seduti sui gradini di entrata della Cittadella del Cinema di Giffoni, dopo un tempo interminabile ci siamo avvicinati alle transenne e finalmente ecco che arriva accompagnato da uno stuolo di persone non ben definito fra le quali però spiccavano il signor C.Gubitosi e la signora Caterina, addetta alle conferenze stampa e interprete. Guardarlo negli occhi, parlargli, sorridere insieme a lui è stato per noi la tanto attesa ricompensa di tante ore di disagio.. E’ stato emozionante e bello seppur veloce, ma si sa le sorprese arrivano e vanno via all’improvviso lasciando un sapore di dolcezza mista a nostalgia. Dicevo disagi, si perché nonostante il festival di Giffoni esista da anni purtroppo ha mostrato delle sorprese non tanto gradevoli.

Per amor di verità ci sono dei ringraziamenti da fare prima di dire altro: ringrazio Tony Guarino e la signora Caterina per averci permesso l’accesso alla sala Truffaut, ringrazio il signor Claudio Gubitosi, direttore artistico della rassegna cinematografica, la signora Annamaria responsabile del cerimoniale nell’Arena A.Sordi per averci assegnato i nostri posti in sala. Purtroppo però come ogni bella cosa anche l’organizzazione del festival ha avuto dei lati non piacevoli: cambiamenti di programma e di orari ogni cinque minuti, accoglienza del pubblico pari a zero (nonostante le pile di sedie accatastate nei magazzini noi abbiamo aspettato seduti per terra) disorganizzazione totale dell’ufficio ospitalità per quanto riguarda i seguenti punti: nessuno ci ha mai detto come si faceva a tornare a Salerno, per noi niente navette fra Giffoni e Salerno, nessuno ci ha detto che il tanto decantato accredito culturale in realtà non serviva a niente: non ci permetteva di entrare nella sala Truffaut dove Elijah Wood ha tenuto un incontro con i ragazzi, non ci permetteva di avere una sedia, non ci permetteva di entrare nell’Arena Alberto Sordi per la premiazione serale né di avere dei posti decenti per fotografare agevolmente il palco e per fare ciò per cui eravamo presenti lì: festeggiare Elijah.

Per ritirare tutti i pass ho dovuto aspettare oltre un’ora perché non erano ancora pronti; alla consegna erano tutti senza foto perchè le volevano su file pdf e non word! peccato però che dopo la spedizione avevo avuto conferma che era tutto perfetto e in un mese nessuno mi ha scritto chiedendomi di cambiare formato del file! Tutte queste carenze sono da assegnare alla signora D. Di M. con la quale ho comunicato per preparare la nostra visita a Giffoni, che seppur molto gentile per email e al telefono ha poi dimenticato i punti salienti: comunicare la nostra prenotazione alla responsabile del cerimoniale per la quale non esisteva la nostra prenotazione richiesta invece un mese prima, dirci esattamente a cosa serviva il nostro pass visto che avremmo dovuto pagare poi anche l’ingresso nell’Arena, dare un minimo di confort a chi come noi è stato dalle 10 di mattina fino alle 17 in piedi o seduto per terra.

Ricordo che il costo dei pass per accredito culturale era di venti euro, nessuno ci ha spiegato a cosa serviva questo pass se poi alle transenne ci sono state persone senza accredito e senza aver pagato nulla, se poi noi non abbiamo potuto fare niente con il pass di accredito culturale!! Questa cosa rimarrà un mistero per sempre, spero soltanto che queste critiche siano accolte per come sono formulate: sono costruttive in quanto questi sono errori da evitare accuratamente.Altra nota dolente è la cosiddetta security composta sempre da gente ottusa e per niente professionale pronta a malmenare le persone piuttosto che ascoltare ciò che dicono; un esempio per tutti L. Amedeo, ragazzotto totalmente impreparato ad avere un contatto col pubblico per la sua maleducazione e l’assoluta mancanza di professionalità nel settore della sicurezza! Ha bloccato il nostro gruppo regolarmente autorizzato ad entrare in sala salvo poi fare entrare una signora con le buste della spesa! Questo dimostra come al solito, che mentre i responsabili siano sempre molto preparati capitano poi quelli che dovendo mettere in pratica gli ordini ricevuti prendono iniziative personali volte sempre ad oscurare e annullare il lavoro e la professionalità di altri. Che dire di un signore munito di accredito per la stampa? Non sapeva chi stavamo aspettando né nulla sull’attore in questione! Infatti la stampa ha dimostrato questa grave lacuna (non informarsi su chi si deve scrivere è grave) con parole di questo tipo: Una donna di mezza eta’ cerca di infilarsi tra la folla per un autografo. Lui chiede disorientato: “Ma non e’ un Festival per ragazzi?”.[…] annuncia il suo prossimo lavoro da attore: “Sara’ un film sugli hooligans

La prima frase non è assolutamente nello stile di E. Wood! Riguardo la seconda: peccato che il film sia uscito lo scorso agosto in visione nelle sale mondiali e lo scorso giugno in quelle italiane e francesi!!!! Complimenti alla stampa che ha avuto l’accesso ovunque senza problemi ma che dimostra molta ignoranza. (almeno alcuni non tutti certamente). Sorprendente e molto deludente l’atteggiamento delle forze dell’ordine all’uscita la sera dall’arena: lo hanno portato in macchina formando un muro intorno a lui, impedendogli di fermarsi e accompagnandolo circondato da loro, allarmando la gente fuori che si chiedeva cosa fosse capitato e chi mai fosse quel tipo… ho spiegato loro che si trattava di un attore famoso ma non erano convinti.. quindi se la gente non sapeva chi fosse e non aveva creato ressa perché impedirci di salutarlo come si deve? Perché creare questa sceneggiata? Elijah stesso mi ha risposto: Mi spiace, ma mi impediscono di stare qui.. [ndr nel cortile ]

Per loro era solo lavoro per noi invece era importante. Il ringraziamento principale è dovuto ad Elijah Wood per la persona speciale che è, per il talento che possiede, per la gioia che ci ha dato domenica.Il nostro team ha avuto un ruolo importante come coordinamento di tutti i fans provenienti da varie città italiane e di questo, come responsabile legale del sito, sono particolarmente contenta. Ringrazio Adele per la sua creatività: senza di te non esisterebbe il sito, né il team!

Un grazie speciale a Simona e Antonio per averci fatto da guida a Salerno e a Giffoni: un abbraccio grande ragazzi! Le indicazioni di Simona ci hanno permesso di scoprire l’albergo Montestella di Salerno che raccomando per la cordialità e la buona ospitalità.

Grazie a tutti i ragazzi del gruppo presente domenica a Giffoni:
Letizia (davvero deliziosa), Viviana (i tuoi disegni sono splendidi) Anita (dolcissima ragazza un po’silenziosa però) Cecilia (simpatica conterranea) Rossella (ragazza con gli occhi molto dolci) Annalisa (come hai fatto a sopravvivere con quei tacchi!) Valentina (spero che le tue orecchie funzionino ancora dopo gli urli di Adele dietro di te!) Enza (simpatia napoletana) Lavinia e Silvia (gemelle ma non lo sapevo :D) Maria ( pensierosa! ) Valentina di Roma (timida ma hai fatto una foto particolare di me :D) ai papà delle ragazze (complimenti per la vostra pazienza e la vostra dedizione)
un saluto alle ragazze conosciute lì come Claudia e Teresa (unitevi al team anche voi) un saluto a Federica (mi spiace non averti conosciuto, spero in una prossima volta) e grazie al signore coi baffetti che ci ha indicato la strada giusta per arrivare a Giffoni.
Quest’occasione è stata il banco di prova per il nostro team, arrivederci alla prossima missione di Elijah Wood Italy Team.
La vita ci riserva delle sorprese: una di queste è conoscere Elijah Wood. Adesso è realtà.

Antonella D.

Giffoni 2006 ] [ Elijah Wood IN Italy ]