Anita

Racconto e foto di Anita

Racconto:

Scusate se il mio racconto non è molto lungo e dettagliato, ma ho pensato che era inutile che raccontassi di nuovo tutto quello che è successo dato che l’hanno già fatto Adele e le altre ragazze, quindi sarò un pò breve. Allora.. premetto che la mia avventura purtroppo non è cominciata proprio nel migliore dei modi! Per arrivare a Giffoni abbiamo dovuto fare una strada fatta praticamente di sole curve, e alla fine di questa stavo per rimettere tutto quello che avevo mangiato dal Natale del ‘98! Sono arrivata a Giffoni che sembravo un cadavere uscito dall’Oltretomba, ed era già tanto se riuscivo a tenermi in piedi. Ero così emozionata e sconvolta che per tutto il giorno ho dimenticato cosa volesse dire la parola “fame”(non ho mai mangiato così poco!). Purtroppo l’organizzazione del festival nel complesso faceva(diciamocelo chiaro) SCHIFO! Ho mandato al diavolo un po’ tutti tra cui: tutto l’ammasso di gente che spingeva e quasi mi faceva cadere dall’altro lato della transenna, i fotografi che si sono messi in mezzo alla passerella, l’idiota che non voleva farci entrare nella sala, quel tizio che non mi ha fatta avvicinare quando io volevo solo fare qualche innocua foto, la guardia del corpo che si piazzava sempre davanti e non mi faceva vedere Elijah, la tizia che insisteva che col mio pass non potevo assistere alla premiazione, la vecchietta che mi spingeva da dietro, tutti quei carabinieri che accerchiavano Elijah all’uscita dopo la premiazione manco fosse un kamikaze e quel cretino dell’autista che per due volte stava per fermare la macchina ma poi è ripartito(tanto per prenderci ancora un po’ per i fondelli)! Nonostante le varie arrabbiature e i vari disguidi, tra cui l’occhio di Letizia brutalmente accecato e poi “miracolosamente” guarito dopo aver visto Elijah(perché, come io ho potuto personalmente sperimentare, quando vedi Elijah ti dimentichi chi sei, dove sei, cosa fai, se è Estate o Inverno,se è mattina o pomeriggio…), mi sono divertita molto! Una cosa che mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca è stato il fatto che fino a qualche istante prima che Elijah arrivasse, lì a terra c’eravamo quasi solo noi, e ci siamo “illuse” che andasse tutto a gonfie vele, poi è spuntata quella folla pazzesca e in un istante tutta la situazione ci è scappata di mano(almeno a me)!Forse si erano nascosti sotto quegli stand coperti…perché altrimenti non si spiega! Altra cosa fuori luogo era il numero sproporzionato di guardie del corpo che Elijah aveva intorno, inclusi i carabinieri. Ce n’erano talmente tante che lui non si vedeva più… e poi da cosa dovevano difenderlo? Da un paio di bambini? O da un gruppo di fan che chiede solo un autografo? Quel poveretto sembrava Bush che attraversava la Striscia di Gaza(ammazzatemi pure se ho paragonato quell‘individuo a Elijah)! La sera mi aspettavo quasi di vedere i furgoni blindati dell’Esercito! Durante tutto il giorno ero completamente imbambolata, mi muovevo come una sbandata, gironzolavo a destra e a sinistra senza meta, ogni tanto farfugliavo qualche parola senza senso e non mi accorgevo nemmeno di quello che succedeva intorno! A questo punto devo menzionare Adele, che con il suo racconto ha fatto un po’ di luce nella mia mente ancora offuscata. Pensa, Adele, che quando eravamo nella sala Truffaut, tu eri seduta proprio affianco a me, ma io ero talmente ipnotizzata da Elijah che non mi sono nemmeno accorta che per qualche minuto tu ti eri allontanata per andare a recuperare le altre che erano rimaste fuori! Ma sicura che sia successo veramente? Io non riesco ancora a credere che non me ne sia accorta! Per tutto il tempo pensavo che tu fossi ancora vicino a me! XD

Ho sperato in un autografo, ma non ci sono riuscita. Però mi accontento, anche solo averlo visto da vicino per me è un passo enorme. Ma alla prossima occasione non mi farò trovare impreparata. Avrei voluto che quella giornata durasse di più. E’ stato molto bello conoscere le altre ragazze, condividere questa esperienza, e spero di rivedervi tutte al più presto. Ne approfitto per ringraziare un po’ di persone, e prima di tutto Adele e sua madre che hanno fatto sacrifici per organizzare tutto e per farci entrare al Festival, perché senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile. Poi ringrazio Simona e Letizia per essermi state sempre attente e per aver sopportato tutto il giorno la mia insanità mentale, e naturalmente tutte le altre ragazze del gruppo, la traduttrice di Elijah, l’uomo che ci ha indicato la strada per Giffoni, il ragazzo che abbiamo fermato a Giffoni per chiedergli dove si faceva il Festival e che ci ha risposto: -Il Festival è qua! -__- L’avevamo capito! Ma grazie lo stesso! Ringrazio mio padre per avermi accompagnata e per aver sopportato questa giornata (prima si lamentava, poi quando siamo tornati a casa era così contento che l’ha raccontato a tutti quelli che gli capitavano davanti XD). E, ultimo ma non meno importante, voglio ringraziare Elijah per essere così unico e inimitabile, per essere così gentile, per averci fatto(e farci provare ancora)tante emozioni, e per averci dato la possibilità di condividere con lui questa splendida giornata! E prima di chiudere voglio chiedere scusa alle due vecchiette che ho investito mentre correvo a perdifiato nella speranza di beccare Elijah dopo la premiazione! Scusate se non mi sono fermata a soccorrervi, se avete riportato qualche ferita denunciatemi tranquillamente!
Ciao ^^

Anita


Foto:

Giffoni 2006 ] [ Elijah Wood IN Italy ]